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21/05/2021
Casa cointestata: quali sono i vantaggi?

Avere una casa cointestata insieme al proprio convivente o familiare è una soluzione che ha da sempre comportato dei grossi vantaggi. Tra questi, accenniamo alla possibilità di ridurre i consumi di casa, anche tramite delle detrazioni (fonte: La Repubblica). E in questi tempi in cui la situazione economica è tuttora messa a dura prova dalla pandemia Covid-19, risparmiare laddove sia possibile è altamente consigliabile. Questo articolo mira ad approfondire sia questo che ulteriori vantaggi. In questo modo, puoi prendere in considerazione questa soluzione con tutte le informazioni necessarie a portata di mano. E questo sia quando sarà il momento di acquistare una casa oppure di prenderla in affitto, che dopo il suo acquisto o la sua locazione.

La casa: una necessità che molti hanno riscoperto

La pandemia Covid-19 ha causato la perdita dell’impiego da parte di circa un milione di dipendenti. Tuttavia, va anche detto che nei primi mesi del 2021 l’ISTAT ha registrato dei segnali di stabilizzazione. Inoltre, quelli che sono disoccupati e/o non cercano occupazione ammontano a oltre 700.000 unità (fonte: ISTAT e La Repubblica). Tra chi ha potuto conservare il proprio posto di lavoro, annoveriamo coloro che operano in smart-working tramite i personal computer sia di loro proprietà oppure della propria azienda. I dipendenti che hanno cominciato o continuato a lavorare in questo modo hanno riscoperto la necessità di una casa in cui concentrarsi sui propri compiti col massimo della calma e della tranquillità.

In una coppia di coniugi o conviventi, è sempre più frequente che uno solo dei due guadagni, e che lui o lei lavori tramite smart-working. Infatti, la percentuale di quest’ultima tipologia di lavoratori è aumentata dal 12,6% al 18,5% rispetto al 2019 (fonte: Arnet Solution). Per l’altra persona che è disoccupata o che ha perso il lavoro, avere la casa cointestata risulta vantaggiosa già nell’immediato. Prima di tutto, perché gli viene garantita una sistemazione. E inoltre, in caso di divorzio o separazione, il coniuge o il partner che risulta più debole dal punto di vista economico risulta maggiormente tutelato proprio dal fatto che la casa in cui abitava era stata cointestata insieme all’altro coniuge o partner (fonte: La legge per tutti).

Le procedure

Come si procede per una casa cointestata con un’altra persona? Innanzitutto, bisogna tenere a mente che non risultano esserci dei determinati requisiti per procedere alla cointestazione di una casa, oltre alla volontà e alla consapevolezza maturata da entrambe le parti in causa. Le suddette possono essere delle persone legate da un vincolo familiare come dei fratelli, ma anche degli individui che non hanno alcun legame di sangue come dei coniugi. Bisogna altresì considerare che tale procedimento è fattibile se la suddetta è il risultato di una donazione o di un acquisizione congiunta tra due o più soggetti. La cointestazione comporta pertanto una comunione, ovvero una comproprietà della casa (fonte: Vorrei.it).

Detto questo, esistono due modi per cointestare una casa. Il primo consiste nel sottoscrivere l’atto insieme all’altra o alle altre persone. Grazie a quest’opzione, il tutto verrà sottoscritto in un unico atto. Il secondo consiste invece nel comprare la casa da soli per poi cointestarla con altre persone in un secondo momento. Con quest’opzione, gli atti da redigere saranno due. Le spese da sostenere per cointestare una casa sono i costi notarili e le imposte di registro con una percentuale da pagare dell’8% (se la cointestazione avviene tramite una donazione) oppure del 4% (se la cointestazione avviene tra familiari o coniugi). Sia per i soggetti con rapporto di fratellanza che per parenti fino al quarto grado, l’imposta è del 6% (fonte: Vorrei.it).

Quali sono i suoi vantaggi?

Si è già parlato della possibilità di tutela dell’altro comproprietario anche in caso di separazione o divorzio, oppure in caso di decesso dell’altra persona con cui si condivide la casa. Adesso, aggiungiamo che si può godere dell’opportunità di dividere qualunque spesa con l’altra persona, o con le altre persone, dalle bollette della luce alle spese di un’eventuale ristrutturazione. Ne consegue che i costi sostenuti dai comproprietari si possono ridurre anche di molto. Inoltre, c’è la possibilità di una riduzione delle spese di successione, qualora i cointestatori siano eredi l’uno dell’altro. In questo caso, si sostengono i costi di successione solamente sulla quota di proprietà ereditata, invece che su tutto l’immobile (fonti: La legge per tutti e Brokey.it).

Quest’anno, c’è un ulteriore motivo per cui avere una casa cointestata è estremamente conveniente dal punto di vista delle spese di gestione e di manutenzione. A febbraio è stata infatti riportata la notizia delle novità sul Super Ecobonus introdotto dal Decreto Rilancio del 2020 (art. 119, comma 4). Chiunque sosterrà delle spese per gli interventi d’isolamento termico, di riduzione sismico e di sostituzione degli impianti di climatizzazione nelle proprie abitazioni, può godere di una detrazione del 110% (fonte: LavoriPubblici.it). Ma attenzione: adesso il Super Ecobonus è valido per le ristrutturazioni iniziate dal 1 luglio 2020 e concluse entro il 30 giugno 2022, e non più entro il 31 dicembre 2021 (fonte: Altroconsumo).

E quali gli svantaggi?

A volte la convivenza tra due o più persone cointestatarie di una casa va incontro a delle serie difficoltà. Questo significa che qualunque decisione sulla gestione e manutenzione della proprietà risulta essere difficoltoso. Ma questo non è l’unico svantaggio della cointestazione di una casa. Dal punto di vista fiscale, ognuno è responsabile del pagamento delle varie quote per la proprietà. Se uno dei cointestatari non paga, l’altro rischia di pagare anche per conto dell’altro. Se uno contrae un debito, i suoi creditori possono avvalersi sulla sua quota della proprietà. Per non parlare delle liti sull’eredità in caso ci siano più persone a rivendicare la proprietà di una casa cointestata (fonte: LikeCasa.it).

I vantaggi di una casa cointestata: conclusione

Oggi, avere una casa cointestata con una o più persone conviene. Puoi risparmiare sui costi per gestire e mantenere la proprietà sia nell’immediato che nel lungo periodo. Se guadagni meno dell’altro cointestatario, sei tutelato anche in caso di divorzio o separazione. Vai incontro a meno difficoltà per quanto riguardano le spese di successione, se sei erede in virtù di legami familiari. Puoi perfino godere delle proroghe sull’Eco Bonus, il quale ti permette di detrarre il 110% sulle spese. Adesso disponi di tutte le informazioni che ti serviranno nel momento in cui sarai in procinto di acquistare una casa insieme a un’altra persona. E ricordati che queste informazioni sono valide anche in caso di affitto.

 

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